Bardolino, la salvezza ormai è una formalità. Brentegani: “2016 cominciato bene”

Bardolino, la salvezza ormai è una formalità. Brentegani: “2016 cominciato bene”

by 7 Marzo 2016

Una formalità. O poco più. Bardolino archivia la pratica salvezza. Non c’è il placet della matematica, ma è questione di poche giornate. I tre punti raccolti al “Pelaloca” di Cerea sono ulteriore linfa per i lacustri, autori di un cammino in crescendo nel 2016.

Anno nuovo che ha permesso a Beppe Brentegani di mescolare un po’ le carte, senza stravolgere le alchimie consolidate, e di vedere, compiacendosi, che il risultato non cambia. Il suo è un Bardolino ormai esperto, che ha capito come ci si comporta davanti a Sua Eccellenza. Manca la ciliegina sulla torta: un finale decoroso, degno di un percorso come sempre più che dignitoso.

“Il 2016 per noi è iniziato bene – commenta il tecnico – siamo in una posizione tranquilla, abbiamo allungato sulla zona a rischio e questo è quello che conta. A inizio anno l’avevo detto: il salto di qualità sarebbe stato il raggiungimento di una certa maturità in categoria. Il secondo anno è sempre il più difficile. Ci siamo fatti trovare pronti, come speravo”.

La serenità raggiunta, e non è un paradosso, equivarrà ad un incremento degli stimoli per affrontare con il giusto approccio il finale di stagione. A prescindere da qualsiasi tipo di obiettivo.

“Non guardiamo troppo avanti – conclude – io credo che la tranquillità raggiunta ci farà fare ottime gare. Giocare a cuor leggero per noi deve essere uno stimolo importante: ogni gara è un’occasione per chi scende in campo. Lo spirito deve essere questo. Davanti? Non vedo favorite. Adriese, Caldiero e Vigasio se la giocheranno fino alla fine. Preferisco non sbilanciarmi”.