Avesa, su la testa. Arriva il secondo successo

Avesa, su la testa. Arriva il secondo successo

by 26 Ottobre 2015

Secondo successo e il cielo si fa un po più sereno. La classifica piange ancora, ma l’averla accorciata è un passo importante. A vederla così fa un altro effetto: la zona franca dista solo tre punti. Ad Avesa nessuno parla di crisi. La società dispensa fiducia, seguita dallo staff. Lo scotto dell’esordio fa male ma era, in un certo senso, preventivato.

Squadra giovane, rinnovata, inesperta. Mancava la conoscenza reciproca, il collante, l’alchimia tattica. Bortoletto dalla panchina ci ha messo entusiasmo, l’estate gli ha lasciato un’eredità di prospettive interessanti. Sfumate, però, ad inizio campionato. Esordio duro, quello dei rossoblù. Difficile, marchiato troppe volte dalla sfortuna. Il successo con l’Olimpia risana in parte un credito che Bortoletto non nasconde di certo.

“Tredici legni in otto partite sono tanti – commenta- spesso avremmo potuto raccogliere di più. La squadra è giovane, pecca di inesperienza e di furbizia. Poi a volte non abbiamo avuto tutti gli effettivi a disposizione e anche questo ha pesato. Ma la società dà fiducia a tutti noi e è un fattore importante. I tre punti di ieri sono una panacea, ce li teniamo stretti”.

E’ mancato il guizzo, più che la produzione. L’episodio favorevole, più che una struttura di squadra, nonostante la giovane età.

“A volte gli episodi fanno da soli la differenza, bisogna rendersene conto – conclude – se anche solo metà dei legni fossero entrati non avremmo sei punti solamente. E se li abbiamo colpiti vuol dire che là davanti creiamo, ci arriviamo spesso. Dobbiamo maturare, ma sono più i motivi per pensare positivo che quelli per preoccuparsi”.