Aurora, è un 2011 da ricordare. Arriva la promozione in Seconda

Aurora, è un 2011 da ricordare. Arriva la promozione in Seconda

by 18 Aprile 2011

 Una gran voglia di riscatto, dopo la delusione dello scorso anno, con la promozione sfumata nella finale dei play off persa con il Venera, ha animato un gruppo di amici, dirigenti e giocatori giovani e motivati , che quast’anno hanno fatto grande l’Aurora Cavalponica 2009. A dispetto di tutti. Con il piglio delle grandi, la società del presidente Stefano Bressan ha centrato la promozione in Seconda categoria con tre giornate di anticipo e con numeri da record. Una promozione quasi annunciata, non c’è dubbio, ma più che meritata, ottenuta grazie al gran lavoro svolto da Salvatore Di Paola in un campionato difficile. Una squadra partita col favore dei pronostici, che domenica dopo domenica si è trovata a fare i conti con l’alta classifica diventando la squadra da battere. «Per Di Paola», spiega il presidente Bressan, «è stata una scommessa vinta. Un ragazzo giovane e inesperto della categoria, ma molto preparato che per la sua passione e competenza ha sorpreso tutti. Bravo e motivatore, ha guidato i ragazzi a una cavalcata incredibile che ci consente di conservare un significativo zero nella casella delle partite perse». Ma qual è il segreto di questa splendida stagione? «Nonostante la delusione dello scorso anno», continua il presidente, «non ci siamo persi d’animo, anzi, abbiamo inserito alcuni giocatori di categoria superiore come gli esperti De Marzi e Choukrani e dato fiducia soprattutto a giovani provenienti dal vivaio come Enrico Cicolin, classe 1992, che hanno fatto la differenza». L’Aurora Cavalponica, nata sulle ceneri dell’Union Ac, di cui ha conservato i colori – il giallo blu amaranto dei paesi di Veronella e San Gregorio -, non è solo Terza categoria ma sta facendo un lavoro egregio anche tra i giovani con un vivaio importante che comprende un centinaio di bambini in tutte le categorie che brillano nei campionati giovanili, come spiega il vicepresidente Mauro Prando. «La promozione in Seconda categoria è il giusto premio al grande lavoro e ai sacrifici che dirigenti e giocatori hanno fatto in questi ultimi due anni», dice Prando. «Un impegno costante non solo per la prima squadra ma anche nella cura del settore giovanile a cui abbiamo sempre prestato un’attenzione particolare che ci ha fatto diventare un punto di riferimento per chi vuole praticare calcio nel nostro territorio. Un grazie va a tutti gli sponsor e all’amministrazione comunale, sempre sensibile al coinvolgimento dei giovani nella pratica sportiva, per l’aiuto concreto che da sempre ha dato alla crescita della società».

 

Luciano Purgato