Aurora, con Damini in panca è un work in progress. Il tecnico: “Siamo al 40%”

Aurora, con Damini in panca è un work in progress. Il tecnico: “Siamo al 40%”

by 6 Dicembre 2013

Un work in progress. Non c’è definizione migliore per inquadrare l’adattamento dell’Aurora Cavalponica ai metodi del neo tecnico Filippo Damini. L’era Di Paola è terminata. Non doveva chiudersi così, ma nel calcio non esistono previsioni.

Cambio in corsa, volti nuovi e mercato in fermento. Sta cambiando volto, la truppa di Damini. All’arrivo di Baccaro e Pastorello, in aggiunta al tesseramento del polivalente Fabio Avanzi, potrebbero seguirne altri. I nomi però, sono scritti nella stanza dei bottoni del sodalizio gialloblù. Le carte verranno scoperte a giochi fatti, quando le trattative saranno concluse.

La partenza del Damini-docet non è assolutamente da buttare. I margini di miglioramento però, sono tantissimi.

“L’Aurora non è la squadra nata per vincere il campionato come tanti dicevano. Me ne sono accorto subito, con rispetto parlando per i ragazzi. Abbiamo le potenzialità per giocarci qualcosa di importante, ma al nostro livello ci sono molte altre squadre”.

Mister, cosa c’è da migliorare, e quali sono invece le certezze?

“Le certezze sono i riferimenti dirigenziali in società: veramente persone splendide. Mi trovo benissimo, qui si respira un’aria di un calcio antico, familiare, come dovrebbe essere ovunque. Da migliorare direi tutto: siamo appena al 40% delle nostre possibilità, c’è da lavorare sodo”.

Quanto peserà il mercato?

“Peserà ma non sarà fondamentale: conta il campo. Alla chiusura delle liste programmerò il lavoro con più precisione. Ma sono molto fiducioso”.

Quali possono essere le reali contendenti dell’Aurora per un posto tra le prime cinque?

“Ho visto benissimo l’Illasi,il Lonigo e il Chiampoarso. Poi mi dicono che il Sitland è una spanna sopra: non avendolo affrontato però, non mi esprimo”.

Concludiamo. Quale può essere l’obiettivo realistico dell’Aurora?

“Un posto ai play-off. Giocheremo per arrivare nelle prime cinque, il primato è affar altrui. Poi, mai dire mai. Io però bado al sodo: valuteremo di domenica in domenica. Il campionato è ancora lunghissimo”.