Audace, il dopo-Biroli è una rivoluzione. Menegotti sibillino: “Rimbocchiamoci le maniche”

Audace, il dopo-Biroli è una rivoluzione. Menegotti sibillino: “Rimbocchiamoci le maniche”

by 4 Agosto 2016

Se non è una tabula rasa, poco ci manca. L’Audace cambia tutto: tecnico, collaboratori, giocatori. E’ stata un’estate rovente, di quelle intense davvero. L’addio del tecnico Biroli è stato il primo passo verso una campagna acquisti che, a definirla rivoluzione, non si fa certo errore.

Non doveva essere smobilitazione: al cambio Biroli-Menegotti le previsioni non erano certo quelle di riverniciare da capo a piedi una squadra giovane, di spessore, praticamente costruita tutta in casa. Di fatto, però, interpreti e spartito saranno completamente diversi da quelli dell’ultimo biennio. Lungi dal voler analizzare corsi e ricorsi di un’estate audacina, diciamo così, movimentata, il neo tecnico Menegotti si ritrova, ora, a dover intraprendere un’opera di ricostruzione. Compito cui lui stesso, nuovo dell’ambiente, dovrà far fronte in prima persona.

“Quando non c’è condivisione di prospettive ed intenti ci si divide – commenta – i tanti cambiamenti li commento così. La società si è spesa per allestire una rosa competitiva e sono contento di iniziare a lavorare con il gruppo messomi a disposizione. Ci sarà da rimboccarsi le maniche, ma ho fiducia nei ragazzi e nell’alchimia che si potrà creare. Voglio un’Audace tosta, i ragazzi lo capiranno presto. Magari per provare a sorprendere”.