Arbizzano non getta la spugna. Il pres. Gasparato: “Commettiamo errori di troppo, ma siamo vivi”

Arbizzano non getta la spugna. Il pres. Gasparato: “Commettiamo errori di troppo, ma siamo vivi”

by 13 Marzo 2015

Un lento ritrovarsi. L’Arbizzano s’è scrollato di dosso la scomoda etichetta di Cenerentola della categoria. La classifica ad oggi non sorride ancora, ma il piatto è, per lo meno, un po’ più pingue. Qualcuno l’aveva data come già retrocessa in partenza. Troppo giovane, troppo inesperta per una Prima: il comune sentore, per mesi, ha espresso pareri simili e unanimi.

Invece la truppa di Mainente ha saputo rialzarsi. L’ultimo posto l’ha abbandonato da tempo e, conti alla mano, nemmeno la salvezza diretta è affar così impossibile. Il presidente Gasparato, pur non lesinando qualche tirata d’orecchi ai suoi, guarda con fiducia alle ultime sette gare.

“Commettiamo ancora qualche errore di troppo – spiega – ma siamo vivi. Mainente è stato bravo a credere nel suo lavoro e nella crescita dei ragazzi. Piano piano abbiamo risalito la china e possiamo giocarci la salvezza, anche ai play-out”.

Spareggi che l’Arbizzano, almeno matematicamente, potrebbe ancora evitare.

“E’ vero, ma otto punti sono molti – conclude il pres. Gasparato – l’importante è non fare passi falsi e arrivare in un buon momento psicofisico al momento che conta. Vedo i ragazzi uniti e pronti a dare tutto per questo finale di stagione. Non so dove potremo arrivare, ma io ci credo ancora: possiamo mantenere la Prima. Con una truppa così giovane sarebbe una grande soddisfazione”.