Ambrosiana, un cantiere aperto che promette bene. Il diesse Bergamaschi: “Preparazione positiva. Nuovi e vecchi cominciano ad integrarsi”

Ambrosiana, un cantiere aperto che promette bene. Il diesse Bergamaschi: “Preparazione positiva. Nuovi e vecchi cominciano ad integrarsi”

by 24 Agosto 2015

Un agosto positivo, beneaugurante. La preparazione che volge al termine è il pretesto per il primo bilancio in casa Ambrosiana. Conti facili, che il direttore Bergamaschi  effettua col sorriso. La macchina comincia a girare: la gamba è già tonica, il gioco s’intravede, i principi proposti da Chiecchi sono chiari per tutti.

C’è da lavorare sull’amalgama, il rinnovamento estivo verrà digerito con il tempo. Il fisiologico rodaggio ha però già lanciato segnali confortanti. La batteria di esperti, chiamiamoli così per distinguerli dai ragazzini, composta da otto giocatori, è una certezza di valore assoluto. Chiecchi non si discute: più volte s’è detto sia l’arma in più, a livello di preparazione meticolosa, dell’Ambrosiana. I giovani mostrano un adattamento leggermente più lento, ma per nulla preoccupante.

“Si inseriranno presto, per l’inizio del campionato saremo pronti – commenta Bergamaschi – il gruppo esperto già si conosceva e ci ha impiegato pochissimo a legare. I ragazzini devono digerire l’approdo in categoria, ma  sono tutti validi, il gruppo è già buono così”.

Una cura meticolosa, quasi maniacale del dettaglio. Così allena Tommaso Chiecchi. S’è fatto conoscere l’anno scorso, proverà a ripetersi nell’anno che sta per iniziare. Pure con qualche pezzo da novanta in più nello scacchiere.

“Chiecchi è bravissimo sul piano tattico, specialmente sulle palle inattive  e sulla fase difensiva – conclude Bergamaschi – i ragazzi vanno in campo ben consapevoli di ciò che devono fare. In questa categoria è importante, non si può improvvisare. Abbiamo un tecnico che è una garanzia e siamo contenti di proseguire il nostro rapporto con lui. L’obiettivo? L’Eccellenza è difficile da decifrare, certamente non cambiano le nostre prospettive, il che vuol dire mantenere la categoria senza problemi. La priorità è quella e va tenuta sempre presente”.