A tu per tu con Sandro Cherobin, il selezionatore dei “Top” accolto in redazione: “Caldiero e Villa, è l’anno buono”

A tu per tu con Sandro Cherobin, il selezionatore dei “Top” accolto in redazione: “Caldiero e Villa, è l’anno buono”

by 30 Settembre 2013

A tu per tu con Sandro Cherobin. Il selezionatore dei “Top” si concede alla tradizionale intervista d’inizio stagione, com’è usanza da anni. Accolto nella nostra redazione, Cherobin ha voluto spaziare dalla D alla Prima Categoria, con la precisione e l’onestà intellettuale che da sempre lo contraddistingue. Sul piatto c’è un calcio dilettante da interpretare, quattro categorie da passare in esame squadra per squadra.

Mister, cominciamo dalla Serie D. A lei la parola.

“Sambo e Legnago hanno cambiato politica, rivolgendosi ai giovani e puntando su di loro. Sono due filosofie speculari, pensate in prospettiva, ma che a mio avviso, almeno per quest’anno, non daranno soddisfazioni ai veronesi per quanto riguarda l’alta classifica. Senza nulla togliere alle due formazioni, penso che nel girone ce ne siano altre di molto più attrezzate. Ma credo che i loro dirigenti lo sappiano, i loro progetti hanno ben altri scopi. Comunque sia, eviteranno entrambe la zona play-out. Forse per la Sambo possono aprirsi le porte dei play-off, dovranno trovare la giusta amalgama. Tra le due vedo meglio i rossoblù, poi sarà il campo a parlare”.

Una piccola digressione. Lei è un ex virtussino, uno di quelli che in Borgo Venezia ha trascorso una vita intera coi colori rossoblù. Dica la sua sugli uomini di Fresco.

“E’ in Lega Pro nell’anno peggiore purtroppo. Fino all’anno scorso se da neopromosso arrivi decimo disputi una grande stagione. Oggi retrocedi. Comunque io dico una cosa: Fresco in tutta la sua carriera non è mai retrocesso. E nel calcio i numeri contano”.

Scendiamo di due scalini, in Eccellenza. Villa favorita?

“Sì, non può nascondersi. Ha un allenatore bravissimo, che stimo, e il mercato l’ha rinforzata in ogni reparto. Ha tutto per puntare in alto”.

La veronese più accreditata alle zone alte, oltre al Villa?

“Il Vigasio senza dubbio, ma anche il Cerea”.

Team e Ambrosiana possibili outsider?

“Direi di no, credo si salvino senza patemi, senza però puntare ad altri obiettivi”.

Lotta retrocessione invece, per Castelnuovo e Lugagnano.

“Esatto, ma tra le due vedo meglio il Lugagnano. Hanno certezze solide, sanno quali sono i riferimenti da seguire. Il Castelnuovo invece è una squadra tutta da scoprire, anche loro devono conoscersi. Faranno fatica, ma nel calcio mai dire mai. A loro va un mio personale in bocca al lupo: lotteranno fino alla fine per evitare i play-out”.

Promozione. Caldiero in prima fila?

“Sì, lo metto in lizza per il primato assieme all’Oppeano. Uno scalino sotto metto Provese, Hellas Monteforte, Belfiorese e Benaco”.

La Virtus di tuo figlio Michele, per ora, è in testa alla classifica. Come la giudichi?

“Squadra giovane, veloce, imprevedibile. Si fa fatica ad affrontarla, sono veramente bravi. Però sono giovanissimi, voglio vederli nelle difficoltà. Non lotteranno per il primato, auguro loro una salvezza senza problemi”.

Concludiamo il giro, Prima Categoria, girone A e B. Favorite?

“Grezzana, San Zeno e Casteldazzano nell’A. Aurora Cavalponica, Illasi, Tezze, Lonigo e Sitland nel B”.

Concludiamo con un messaggio agli amanti del pallone. Pronostichiamo: chi è il talento da seguire?

“Parlo per quelli che ho visto, senza far torto ad altri. Io dico Federico Brocco, classe 1996, in forza alla Polisportiva Virtus. E’ un centrocampista completo, giovanissimo ma dalle grandi capacità. Mi ha stupito: seguitelo, sentiremo parlare di lui”.